Esiste una Napoli malinconica, crepuscolare, hopperiana molto diversa da quella oleografica, patinata, quasi glamour che si vede spesso in televisione. È la Napoli collinare, dei quartieri residenziali che, come scriveva Pasolini, vivono del vecchio prestigio che ormai illanguidisce di fronte al corso degli eventi e alle trasformazioni sociali. Tutto questo e molto altro, è stato... Continue Reading →
IL GIORNO IN CUI MORÌ L’INNOCENZA
“My Generation” (Chiarelettere, 289 pagine), il nuovo libro di Igort, incuriosisce fin dalla copertina su cui domina l’immagine enorme di David Bowie, modello Aladdin Sane, con alle spalle una bandiera britannica deformata e davanti un bambino con un fumetto in mano e un palloncino, che richiama la grafica dell’intramontabile album dei Sex Pistols, “Never mind... Continue Reading →
IL POLITICO DA MARCIAPIEDE CON UN CERVELLO DA INTELLETTUALE
Lo ammetto: scrivendo di Pannella a poche ore dalla sua scomparsa, rischio di essere condizionato sia dalla mia ideale adesione a tutte le battaglie radicali sia da un eccesso di coinvolgimento emotivo. Eppure, dovrò sforzarmi di mantenere la giusta distanza, di celebrare la vita (e non la morte!) di Marco Pannella nel modo più obiettivo... Continue Reading →