LA SICILIA COME METAFORA

Palermo alla fine degli anni settanta è affascinante e corrotta come una dark lady, prima seduce e poi ferisce a morte. La Sicilia diventa l’epicentro della storia italiana, il luogo da cui tutto inizia e poi si espande verso nord, dal caffè fino agli scandali come diceva Sciascia. È proprio il metodo di analisi del... Continue Reading →

IL GOMORRESE

La situazione è questa: Gomorra è un atto di fede. Si ama e non si discute. A chi non piace o a chi prova almeno a capire il fenomeno di massa, viene consigliato di preoccuparsi di altro e comunque di non seguire nemmeno una puntata che è metaforicamente una transustanziazione sul piccolo schermo, a uso... Continue Reading →

PANNELLA VS COSSIGA

“Un fatto non può tornare come torna un conto, perché noi non conosciamo mai tutti i fattori necessari, ma soltanto pochi elementi perlopiù secondari”, le parole di Friedrich Dürrenmatt sono la perfetta sintesi dell’accurata inchiesta svolta da Concetto Vecchio sulla morte in piazza di Giorgiana Masi, diciottenne romana animata dalla passione politica (https://misterhopes.wordpress.com/2017/05/12/strategia-della-rimozione/). Indagine su... Continue Reading →

9.5.1978

La storia italiana assomiglia alla trama di un romanzo noir, in cui complotti, depistaggi, delitti irrisolti, crimini che si sommano ai delitti scandiscono un racconto che sembra la creazione di una mente geniale e perversa. Invece, non solo i fatti e i personaggi non sono immaginari ma si innestano in un contesto autenticamente reale e... Continue Reading →

LE MANI SULLA CINEPRESA

«Per la mia generazione fare cinema significava fare politica. Con i nostri film volevamo far crescere la coscienza sociale». Francesco Rosi è riuscito a dare un’impronta particolare alla cinematografia italiana, a imporre una visione rigorosa degli avvenimenti, ad andare oltre le apparenze, a soffermarsi sui dettagli, a spingersi nei meandri dei fatti e dei misfatti,... Continue Reading →

IL PRESUNTO COLPEVOLE CHE SCELSE DI NON SCAPPARE

Giuseppe Gulotta, quando aveva diciotto anni, sognava di indossare la divisa di finanziere e liberarsi dei suoi vestiti di muratore, aspirava a una vita diversa da quella che poi ha vissuto. Oggi che ne ha cinquantaquattro, di cui ventidue trascorsi in prigione sulla base di una confessione estorta; nessuno potrà più restituirgli l’innocenza, né il... Continue Reading →

INTRIGO INTERNAZIONALE NELLA STANZA DI UN HOTEL PARIGINO

Una camera d’albergo diventa l’epicentro dei conflitti, un’ideale striscia di Gaza, il check point del mondo attraverso il quale passano guerre e sofferenze, primavere “arabe” e retaggi criminali. “Stanza 707” (Bompiani editore), il primo romanzo del giornalista Francesco Merlo, editorialista prima del “Corriere della sera” e adesso de “La Repubblica”, è una sorta di puzzle... Continue Reading →

IL POTERE DELLE PAROLE

“Io non sono innocente, io sono estraneo”, Enzo Tortora lo ha ripetuto con ostinata tenacia per tutta la durata del suo travaglio protrattosi per la bellezza di 1.768 giorni, dall’arresto del 17 giugno 1983 fino al giorno della sua scomparsa, avvenuta il 18 maggio 1988, a soli undici mesi dalla definitiva assoluzione sancita dalla Corte... Continue Reading →

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