GOMORRA SCOZZESE

“Bastardi” (titolo originale: For Those Who Know The Ending) dello scozzese Malcom MacKay, edito Società Editrice Milanese, è un noir crepuscolare popolato di personaggi che vivono ai margini della società e non hanno alternative alla carriera criminale. Ambientato nella malinconica e gelida Glasgow, la storia procede secondo i canoni tipici della letteratura di genere con il ritmo del cinema d’azione americano. La narrazione è serrata, i dialoghi incalzanti, i colpi di scena e le sparatorie si susseguono senza soluzione di continuità. Tuttavia, quello che sembra mancare è un pizzico di originalità del racconto. Si ha come l’impressione di aver già letto quello che MacKay ha scritto o di averlo visto in tanti film americani. Insomma, il vuoto di potere che si crea dopo l’arresto di un boss e la successiva guerra tra i cani sciolti è probabilmente un inevitabile déjà vu.

Per il resto, il romanzo (molto adatto come sceneggiatura di una serie tv) è sicuramente ben strutturato, gli avvenimenti sono perfettamente incastrati nella trama, la prosa diretta e scorrevole agevola la lettura e tiene alta l’attenzione del lettore. Peraltro, MacKay non cade nei principali difetti della produzione italiana, evitando accuratamente tutti gli stereotipi e/o i luoghi comuni: sentimentalismo in dosi massicce, poliziotti supereroi, finali consolatori. Qui, non esiste una via d’uscita, né un percorso di redenzione o un’ancora di salvezza. Si resta legati indissolubilmente a un percorso delinquenziale imposto dalla necessità e alla stringente esigenza di scansare le pallottole.